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Unità

I verbi

6

riflessivi

 

Il 24 novembre mattina...

Strutture grammaticali

Verbi riflessivi (morfologia e uso)

Particelle pronominali riflessive

Funzioni comunicative

Comunicare una notizia Scrivere e rispondere a un SMS

Il 24 novembre mattina fuori c’erano almeno qua-

ranta centimetri di neve, e mio fratello ha telefonato per dirmi che nostro padre era morto.

Quando mi ero svegliato e avevo aperto

gli scuri della finestra ero rimasto a guar-

dare il bianco che copriva in modo uniforme albe-

ri e campi e boschi e case lontane, fino all’orizzonte dove le ondulazioni delle colline si confondevano con il

grigio molto chiaro del cielo. Avevo ascoltato il silenzio, inspirato l’aria gelata fino in fondo ai polmoni, soffiato fuori vapo-

re. (…) mentre mi vestivo con molti strati di cotone e lana, in cuci-

na avevo messo a bollire del tè e preparato del porridge di avena, avevo fatto flessioni sulle gambe e sulle braccia per scaldarmi. Poi ero andato a

controllare il telefono, ed era perfettamente muto. Me l’aspettavo, perché i fili corrono per qualche chilometro attraverso un bosco, basta un temporale o qualche

folata di vento o appunto la neve a far cadere la linea. Ogni volta ci vogliono giorni pri-

ma che qualcuno venga a ripararla, ammesso di avere la pazienza di sollecitare il servizio gua-

sti più volte al giorno. D’altra parte restare isolato non mi dispiaceva: mi faceva sentire al riparo (…).

Ho tirato fuori il mio cellulare dalla tasca del giaccone in cui lo tenevo, vicino all’ingresso: mi ero dimen-

8080

ANDREA DE CARLO

È nato a Milano (1955). Il suo primo romanzo, Treno di panna, è pubblicato da Einaudi con una introduzione di Calvino. Ha vissuto molti anni all’estero (Stati Uniti e Australia). Ora vive in un casolare nella campagna umbra (Gubbio). L’ultimo suo romanzo Mare delle verità (2006) racconta, attraverso le avventure famigliari del protagonista e intrecci di politica e di religione, i problemi del mondo di oggi.

I verbi riflessivi

ticato di ricaricarlo, il simbolo della batteria lampeggiava sul minuscolo schermo. C’era anche il simbolo “chiamate perse”, ma prima che potessi controllare di chi erano, la suoneria è partita con la musichetta pseudocaraibica che avevo scelto per esclusione tra le opzioni disponibili. Mi sono infilato gli stivali alti di gomma e sono uscito nella neve davanti a casa, verso l’albero dove si riceve il segnale. Affondavo a ogni passo, era come camminare su un altro pianeta.

Mio fratello era più concitato del solito: ha detto “Lorenzo, è da ieri che provo a chiamarti, sul fisso e sul cellulare”.

Ho detto “Il fisso è guasto per la neve, e il cellulare non riceve dentro casa”.

“Papà è morto” ha detto lui.

Andrea De Carlo, Mare delle verità, Milano, Bompiani, 2006

scuri (della finestra) le imposte applicate alle finestre che consentono la completa oscurità dell’ambiente

folata (di vento) soffio forte, raffica di vento

lampeggiare accendersi e spegnersi con intensità luminosa

affondare sprofondare, immergere

concitato che parla con ritmo incalzante (insistente), con tono nervoso

Allavoro!

1.

2.

Formula un titolo alternativo.

Scrivi, con l’aiuto del DIZIONARIO, il significato delle seguenti espressioni:

ascoltare il silenzio ...........................................................................................................................................................................................................

fare flessioni sulle gambe e sulle braccia .....................................................................................................................................................

il telefono era perfettamente muto ......................................................................................................................................................................

la neve ha fatto cadere la linea ..............................................................................................................................................................................

3. Completa con le informazioni richieste:

Data .....................................................................................................................................

Stagione .....................................................................................................................................

Condizioni meteorologiche .....................................................................................................................................

Come si veste Lorenzo .....................................................................................................................................

Che cosa fa per scaldarsi .....................................................................................................................................

Perché Lorenzo non può usare il telefono cellulare a casa .....................................................................................................................................

.....................................................................................................................................

Quale notizia riceve dal fratello .....................................................................................................................................

.....................................................................................................................................

.....................................................................................................................................

81

Unità 6

4. Completa il seguente testo con i verbi al passato prossimo, imperfetto e trapassato:

Quella mattina di novembre, appena Lorenzo (svegliarsi)

..................................

, (accorgersi) ..................................

che la notte (nevi-

care) ..................................

molto. Lorenzo (fermarsi) ..................................

 

a guardare fuori dalla finestra il bianco che (coprire)

.................................. alberi, campi, boschi e case fino all’orizzonte, dove le dolci forme delle colline (confondersi)

.................................. con il grigio chiaro del cielo. Prima di vestirsi Lorenzo (scaldarsi) ..................................

con del tè bollente e (fa-

re) ..................................

flessioni sulle gambe e sulle braccia.

 

 

 

(Controllare) ..................................

 

il telefono fisso che, come al solito, quando (esserci) ..................................

la neve o un tempora-

le non (funzionare) ..................................

. Non (dare) ..................................

molta importanza alla cosa, anzi, senza telefono (sentir-

si) ..................................

al riparo dalle preoccupazioni. (Dimenticarsi) ..................................

anche di ricaricare il cellulare che in quel

momento (stare)

..................................

suonando. Per poter rispondere Lorenzo (uscire) ..................................

fuori, con la neve alle

ginocchia, perché in casa il telefonino non (ricevere) ..................................

 

il segnale.

 

A quel punto (sentire) ..................................

la voce concitata del fratello che gli (comunicare) ..................................

che il loro padre

(morire) ..................................

.

 

 

 

 

SAI COSA SONO… i verbi riflessivi?

Sono quelle costruzioni verbali in cui l’azione o il fatto espressi dal verbo si riflettono sul soggetto stesso. Esempio:

«Lorenzo si sveglia (= sveglia se stesso), si veste (= veste se stesso) con vestiti pesanti».

Quando il verbo riflessivo è seguito da un complemento oggetto, come nelle seguenti frasi: “si mette vestiti di lana”, “ si infila gli stivali”, le particelle pronominali mi, ti, si, ci, vi svolgono la stessa funzione di complemento indiretto nel senso di ‘Lorenzo mette i vestiti a se stesso’, ‘infila gli stivali a se stesso’. Per questa ragione la forma verbale non è una forma riflessiva vera e propria ma riflessiva apparente o transitiva pronominale.

Quando il verbo riflessivo esprime una reciprocità di azione, uno scambio, la forma riflessiva è detta reciproca. Esempio:

«Lorenzo e Fabio si sono sentiti al telefono»; «I due fratelli non si vedono spesso» «Ciao, ci vediamo domani»; «Ci incontriamo sempre alla stessa ora».

I verbi riflessivi sono accompagnati sempre dalle particelle pronominali mi, ti, si, ci, vi che si collocano prima delle forme verbali dei modi indicativo, condizionale e congiuntivo, dopo le forme verbali del modo imperativo e dopo le forme infinitive seguendo la stessa regola della posizione dei pronomi atoni (vedi pag. seg.). Se i verbi riflessivi sono preceduti dai verbi modali dovere, potere e volere le particelle pronominali si collocano prima del verbo modale o dopo l’infinito del verbo riflessivo. Esempio:

«devo alzarmi presto» «mi devo alzare presto» «può svegliarsi tardi» «si può svegliare tardi» «vogliamo divertirci» «ci vogliamo divertire»

Il passato prossimo dei verbi riflessivi si forma con l’ausiliare essere e l’accordo del participio nel genere e nel numero del soggetto. Esempio:

«mi sono svegliato/a con la neve alta 40 centimetri»; «ti sei vestito/a con vestiti molto pesanti»;

«si è dimenticato/a di ricaricare il cellulare»; «ci siamo scaldati con un tè bollente»; «vi siete infilati gli stivali»; «si sono sentiti per telefono»

82

I verbi riflessivi

lla sera, quando si accendono le luci e A quindi la mia strada è quasi buia, arri-

vano gli innamorati.

Gli innamorati si riconoscono perché sono sempre in due. Gli innamorati non ridono mai e si nascondono sotto i portoni e tra gli alberi e si tengono stretti per paura che qualcuno li porti via.

Ma la guardia notturna fa finta di non vederli perché tanto sa che non sono ladri.

Anche il mio papà e la mia mamma prima di sposarsi erano innamorati.

Aurelio Pellicanò, La strada della felicità,

Milano, Mondadori, 1975

Allavoro!

5. Scrivi le domande alle seguenti risposte:

.............................................................................................................................................................................................................................................................................. ? Quando la strada è quasi buia e si accendono le luci.

.............................................................................................................................................................................................................................................................................. ? Perché sono sempre in due.

.............................................................................................................................................................................................................................................................................. ? Perché hanno paura che qualcuno li porti via.

.............................................................................................................................................................................................................................................................................. ? Perché (la guardia notturna) sa che non sono ladri.

.............................................................................................................................................................................................................................................................................. ? Anche loro erano innamorati.

6. Scrivi, con l’aiuto del DIZIONARIO, il significato delle seguenti espressioni:

non ridere mai........................................................................................................................................................................................................................

tenersi stretti .........................................................................................................................................................................................................................

fare finta di ..............................................................................................................................................................................................................................

essere innamorati...............................................................................................................................................................................................................

 

si tengono

stretti

Gli innamorati

 

abbracciati

 

 

camminano

per mano

 

 

 

83

Unità 6

Occhio…

alla funzione dei verbi riflessivi apparenti quando il complemento oggetto che segue il verbo riflessivo si riferisce ad una parte del corpo umano o a qualcosa ad esso relativo. In questo caso la costruzione riflessiva pronominale risulta necessaria per indicare l’appartenenza di quella parte, che nella lingua italiana non è determinata dall’aggettivo possessivo, come invece può verificarsi in altre lingue. Esempio:

«Mi lavo le mani» «Ti metti la giacca»

«Si mangia le unghie»

Osserva le seguenti pubblicità:

Le italiane si piacciono.

A t t e n z i o n e !

Le forme riflessive apparenti molto usate nel linguaggio parlato, possono svolgere una funzione enfatica: le particelle pronominali esprimono l’affettività del soggetto in senso positivo o negativo nei confronti del fatto o dell’azione espressa dal verbo. Esempio:

«Mi mangio una bella pizza»

«Che caldo! Mi bevo una birra fresca!» «Si è comprato una Ferrari!»

«Ti sei mangiato una scatola di cioccolatini?! Che vergogna!»

«Ieri sera faceva freddo: mi sono preso/a un raffreddore!»

In questo caso la forma pronominale riflessiva non è obbligatoria, in quanto le stesse frasi potrebbero essere espresse nella forma transitiva attiva: mangio una bella pizza, bevo una birra fresca, ha comprato una Ferrari, ho preso un raffreddore ecc.; però perdono il valore espressivo di cui abbiamo parlato sopra.

Gli italiani si voltano.

84

IL ROSSETTO

CHE «SI FISSA»

SULLE LABBRA

e sopra? cosa mi metto

una sahariana sexy una giacca glamour un blouson chic

I verbi riflessivi

RICORDA CHE…

le particelle pronominali mi, ti, si, ci, vi fanno parte integrante di quei verbi intransitivi pronominali come vergognarsi, accorgersi, pentirsi, arrabbiarsi, che non esistono sotto altra forma (vergognare, accorgere, pentire, arrabbiare).

Alcuni verbi transitivi come svegliare, alzare, offendere, muovere e altri, coniugati con le particelle pronominali, assumono valore intransitivo: svegliarsi, alzarsi, offendersi, muoversi.

TUTTI I VERBI TRANSITIVI

POSSONO ASSUMERE

LA FORMA RIFLESSIVA

PRONOMINALE.

7. Dopo aver osservato attentamente la pubblicità della crema di ricotta, completa le seguenti frasi:

 

 

il nuovo cellulare

 

Ho preso una cotta

 

......................................................................................................................................

 

 

......................................................................................................................................

 

 

 

 

Ho perso la testa

per

......................................................................................................................................

 

 

 

......................................................................................................................................

 

Vado pazzo

 

......................................................................................................................................

 

 

......................................................................................................................................

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

......................................................................................................................................

 

Mi sono innamorato/a

di

......................................................................................................................................

 

questo paese

 

 

 

......................................................................................................................................

 

 

 

......................................................................................................................................

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

85

Unità 6

STEFANO BENNI

È nato a Bologna nel 1947. Giornalista, scrittore e poeta, collabora con numerose testate (la Repubblica, II Manifesto). È autore di numerosi romanzi di successo, tutti caratterizzati da una forte satira della società italiana degli ultimi decenni.

(o il Drogato Da Telefonino)

telefonino. Passiamo ore e ore a parlare al cellulare, a spene sono arrivati. Una vera mania Quale migliore occasioche farsi quattro risate sulle manie dei patiti del te-

da telefonino esiste davvero? Basta guardarsi intorno.

apparsa ma ormai tristemente nota. Il suo dramma non è il cioè il non saper rinunciare al telefonino nei luoghi più più scomode. Per questa ragione è detto DDT, ovvero Dro-

appena entrato nel bar e il cellulare trilla mentre sta bevendo il

. Il DDT continua a bere con la destra e risponde con la sioppure intinge il cellulare nella tazza e si attacca una

brioche all’orecchio.

DDT risponde in qualsiasi situazione, posizione, e occasione. Ma sono soprattutto due le situazioni in cui la nevrosi del DDT esplode in tutta la sua violenza. La prima è quando è a una tavolata di ristorante e ha lasciato il cellulare nel cappotto. Udendo il trillo fatidico balza sul tavolo e parte come una belva verso l’attaccapanni e raggiunge il cellulare non appena questo ha smesso di trillare. A questo punto

lo porta con sé sul tavolo, parcheggiandolo vicino al piatto. Un altro evento che mette in crisi il cellularista DDT è quando si accorge che nel locale il telefonino non riceve il segnale. Questo lo atterrisce come se gli si fermasse lo stimolatore cardiaco .

adatt. da Stefano Benni, Bar Sport duemila, Milano, Feltrinelli, 1997

mania inclinazione eccessiva, quasi morbosa, idea fissa

patito fanatico

intingere bagnare in un liquido

fatidico fatale, stabilito dal destino

balzare saltare, sussultare

stimolatore cardiaco generatore di impulsi elettrici che si applica al malato di cuore per permettergli un battito più regolare

8. Dopo aver letto attentamente il testo presentato rispondi alle seguenti domande:

Chi è il DDT?................................................................................................

.................................................................................................................................

Perché è dipendente dal telefonino? ......................................

.................................................................................................................................

In quali situazioni risponde al telefonino?.............................

.................................................................................................................................

86

Allavoro!

Quando diventa nevrotico? .............................................................

.................................................................................................................................

Dove tiene il cellulare, di solito, quando è al ristoran-

te? .......................................................................................................................

.................................................................................................................................

Come si sente quando il cellulare non riceve il se-

gnale? ..............................................................................................................

.................................................................................................................................

I verbi riflessivi

9. Osserva attentamente i seguenti verbi riflessivi e riscrivili nella griglia in base alla loro tipologia:

farsi quattro chiacchiere – guardarsi intorno – attaccarsi una brioche (all’orecchio) – accorgersi – fermarsi – parlarsi al cellulare – mandarsi un SMS – farsi quattro risate

riflessivi

riflessivi apparenti

riflessivi reciproci

...............................................................................

.........................................................................................

...................................................................................

...............................................................................

.........................................................................................

...................................................................................

...............................................................................

.........................................................................................

...................................................................................

...............................................................................

.........................................................................................

...................................................................................

...............................................................................

.........................................................................................

...................................................................................

Ciao, ti richiamo dopo. Qui non c’è campo.

Ti ho chiamato ieri ma non eri raggiungibile.

C O M E si D I C E

Mi hai chiamato?

Ho trovato il tuo numero fra le chiamate perse.

Scusami, ho il telefonino scarico, ci sentiamo domani.

10.

Hai fatto la gavetta. Hai fatto carriera. Hai fatto dei figli. Adesso puoi anche non fare niente per una settimana.

11.

Scegli Sea-Club di Francorosso. Te lo meriti.

È arrivato il momento di essere egoisti. Per una volta, pensa solo a te stesso e parti con Francorosso. Dedicati un soggiorno all’insegna del relax, della cultura e del divertimento firmato Sea-Club: raffinati, esclusivi, a un passo dal mare, i nostri Seaclub sono in grado di offrirti tutto il comfort che ti meriti. Concediti un sogno. Con Francorosso è più facile di quel che pensi. Soprattutto se giochi d’anticipo, con la promozione “Prima prenoti, più vantaggi hai”. Scopri subito tutti i dettagli nella tua Agenzia Viaggi e sui cataloghi Francorosso-estate.

www.francorosso.it

Dopo aver osservato attentamente il testo pubblicitario, descrivi con alcuni aggettivi la donna rappresentata nella foto:

La donna è ...................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

Scrivi:

che cosa fa ...................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

perché si merita una vacanza .......................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

87

Unità 6

RICORDA CHE…

se il verbo riflessivo apparente è preceduto dai pronomi accusativi atoni lo, la, li, le, e dalla particella pronominale ne, il participio passato si accorda con i pronomi e non con il soggetto a cui il verbo si riferisce. Esempio:

«Ho comprato un bel gelato e me lo sono mangiato» «Ho preso una birra fresca e me la sono bevuta»

«Ha comprato due pacchi di biscotti e se li è mangiati tutti» «Ha preso due fette di torta e se le è mangiate tutte»

«Ha comprato una scatola di cioccolatini e se ne è mangiati dieci».

Le particelle pronominali mi, ti, si, ci, vi prima di lo, la, li, le, ne, cambiano la i in e.

12.

13.

Completa le seguenti frasi con il pronome riflessivo:

Questa donna ha faticato molto, ha fatto la gavetta per avere successo nel lavoro, si è occupata dei figli e oggi si merita una vacanza, ...................................................................................... la merita!

Finalmente si regala un sogno, .................................................................................. lo regala! Si dedica un soggiorno in un club esclusivo, ....................................................... lo dedica!

Che bella giornata: ..................................................................

la godo!

Completa con le preposizioni:

 

1.

Andiamo ............

centro ............

vedere le vetrine ............

negozi.

 

 

2.

Sono andata ............

 

tabaccaio ............

comprare un pacchetto ............

sigarette.

 

3.

Gli studenti vengono ............

Università ............

piedi.

 

 

 

4.

Domani sera Paolo verrà ............

 

casa mia ............

guardare la televisione.

 

5.

Maria ha portato un mazzo ............

fiori ............

sua madre.

 

 

 

6.

............ finestra ............

 

mia camera vedo i tetti ............

case.

 

 

 

7.

Luca è andato

............

mangiare ............

suo fratello e poi è andato ............

sarto.

 

8.

Sabato scorso sono partita ............

Roma ............

il treno.

 

 

 

9.

– Quando tornerai

............ Milano?

 

 

 

 

 

10.

– Partirò ............

Milano ............

il treno delle nove precise e sarò ..............

Perugia ............

diciassette.

Che cosa fai questa sera? Vado ............

cena ............

mia amica.

 

 

11.

Offri qualcosa ............

 

bere ............

 

ospiti.

 

 

 

 

 

12.

............ festa di Maria eravamo ............

venti.

 

 

 

 

13.

Sabato andrò ............

 

stazione ............

aspettare mio zio.

 

 

 

14.

Quando sei arrivato a Perugia? Sono arrivato

............ fine di dicembre.

 

15.

Abbiamo l’abitudine ............

scrivere le lettere ............

macchina.

 

 

16.

Il treno era pieno ............

gente, e così ho fatto il viaggio

............ piedi.

 

17.

Il portalettere va ............

casa ............

casa

............ consegnare la posta.

 

18.

Quest’estate andremo ............

mare ............

un albergo ............

lusso.

 

 

19.

Oggi è molto ............

 

moda ............

 

Italia fare un viaggio ............

estero.

 

 

20.

Aveva fame, ma non c’era niente ............

mangiare.

 

 

 

88

I verbi riflessivi

Le tecno-fobie

IPOD

1 Scaricare

da Internet almeno un file MP3 al giorno

2 Toccarsi continuamente

la tasca per essere sicuri di non averlo perso o che sia stato rubato

LE SUPERSTIZIONI

Mai cambiare la tasca

 

Non usare il PC, se già

dove si inserisce l’iPod:

 

acceso, quando si arriva

la giornata potrebbe

 

in ufficio: per tutta

prendere una piega

 

la settimana si dovrà fare gli

sbagliata

 

straordinari

 

 

 

PC

1

 

2

 

3

 

Controllare

Controllare più volte al

Scrivere nelle e-mail

 

incessantemente

 

giorno che in

 

parole in codice

 

la posta elettronica

 

Rete ci siano

 

per paura di cadere

 

per paura di non

 

aggiornamenti

 

nella rete

 

vedere un messaggio

 

di software

 

di Echelon

 

importante

 

da scaricare

 

 

 

 

 

 

 

 

CELLULARE

1

 

 

2

 

3

 

Controllare di

Mettere il cellulare

Dormire con

 

continuo se il

 

nelle tasche

 

il cellulare acceso nel-

 

cellulare ha campo

 

anteriori dei

 

le vicinanze

 

per paura di non

 

pantaloni per paura

 

per paura delle onde

 

essere raggiungibile

 

delle onde

 

elettromagnetiche

 

 

 

 

elettromagnetiche nei

 

 

 

 

 

 

punti sensibili

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mai appoggiare il cellulare con lo schermo in giù sul letto: arriveranno brutte notizie

Stress e ansia da sms Le nuove tecno-fobie

IPod, cellulare, pc: un italiano su due è “malato” Lo psichiatra: dalle paure si arriva alla superstizione

I sintomi sono quelli di una sindrome molto diffusa e nuova: si chiama stress da nuove tecnologie; ne è affetta quasi la metà del popolo italiano (…) per intenderci: se il segnale del telefonino vi tormenta anche nel sonno,

probabilmente anche da svegli i vostri occhi saranno inchiodati allo schermo magico per avere la certezza di essere raggiungibili.

(…) Sia chiaro: “Tutto nasce da vecchie patologie che si sono adeguate all’accelerazione dei tempi,

spiega il neurologo e psichiatra Luigi De Maio, conduttore del programma di Radio 1: “È che cellulari, computer e iPod sono diventati estensioni del nostro corpo. Per-

dere il telefonino, con gli sms me-

morizzati e i numeri segreti, è un po’ come perdere la nostra identità. Avere il computer in tilt è come fare i conti con la nostra anima a pezzi”. Insomma: “Da oggetti sono diventati simboli. E insieme amuleti scaramantici su cui polarizzare il bene e il male (…)”.

Corriere della Sera, 2 luglio 2006

 

sindrome

insieme di sintomi che caratterizzano una

affetto

colpito da malattia

 

malattia

 

 

oggetto che protegge dai mali

 

amuleto

 

 

inchiodato

fissato con i chiodi, fig. occhi inchiodati =

scaramantico

che tiene lontano la sfortuna

 

occhi fissi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

14. Scrivi, con l’aiuto del DIZIONARIO, il significato delle seguenti espressioni presenti nel testo:

essere raggiungibili telefonicamente ...................................................................................................................................................

fare i conti con qualcosa o con qualcuno ...........................................................................................................................................

polarizzare il bene e il male ...........................................................................................................................................................................

89

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