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Quali funzioni vengono attribuite ad una missione diplomatica per definizione della Convenzione di Vienna?

ESERCIZIO 3. Traducete in italiano:

вести переговоры с правительством; глава дипломатического представительства;

запросить согласие (агреман) на принятие назначаемого лица в качестве представителя;

агреман для временных поверенных в делах не требуется; вручение верительных грамот; члены персонала, имеющие дипломатический ранг;

отозвать дипломатического представителя аккретитующим государством;

административно-технический и обслуживающий персонал дипломатического представительства;

дипломатический курьер – сотрудник МИДа, сопровождающий дипломатическую почту;

установление дипломатических отношений между государствами и учреждение постоянных диппредставительств;

объявление правительством государства пребывания дипломатического представителя персоной non grata (утратившим доверие);

ведение переговоров с правительством принимающего государ-

ства;

поощрение дружественных отношений между аккредитующим государством и страной пребывания;

осуществление консульских функций.

ESERCIZIO 4. Leggete il testo che segue. Definite lo statuto dell’agente diplomatico. Come si distinguono gli agenti diplomatici in ordine gerarchico secondo il diritto internazionale?

La figura del Diplomatico

Gli agenti diplomatici (detti anche semplicemente diplomatici), anche se giornali e televisione parlano spesso di loro, rimangono per molti una categoria circondata da un alone di mistero. Non sempre, infatti, si percepisce

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con chiarezza l’effettivo ruolo che il diplomatico di oggi è chiamato a svolgere. Quello che è certo, è che chi oggi voglia scegliere tale professione è chiamato ad affrontare un compito delicato che richiede la padronanza di diverse aree di competenza ed una continua opera di aggiornamento e creatività. I diplomatici sono i funzionari attraverso i quali gli stati e la Santa

Sede intrattengono relazioni con altri stati, la Santa Sede, organizzazioni internazionali. Sono agenti diplomatici:

il capo di una missione diplomatica e i suoi collaboratori;

i delegati che compongono l'organo (delegazione) attraverso il quale lo stato (o la Santa Sede) partecipa ad una conferenza internazionale, alla redazione di un trattato internazionale o alla riunione dell'organo assembleare di un'organizzazione internazionale.

Secondo il diritto internazionale gli agenti diplomatici si distinguono nelle seguenti classi in ordine gerarchico ascendente:

incaricato d’affari;

ministro plenipotenziario o, per la Santa Sede, internunzio;

ambasciatore o, per la Santa Sede, nunzio apostolico.

Per il diritto interno dello stato italiano gli agenti diplomatici sono di solito funzionari burocratici, appartenenti alla carriera diplomatica e dipendenti dal ministero degli affari esteri o dal dicastero corrispondente (che nel gergo diplomatico viene spesso detto cancelleria).

È detto corpo diplomatico l'insieme degli agenti diplomatici accreditati presso uno stato, presso una organizzazione internazionale o la Santa Sede.

ESERCIZIO 5. Leggete il seguente testo in russo. Riassumetelo in italiano. Servitevi dei vocaboli ed espressioni del testo:

Приспособиться

adattarsi, adeguarsi, accomodarsi

Усвоить

assimilare, far proprio; contrarre

Монархия

monarchia

Угрожать

minacciare, proferire minaccia

Наем в качестве военной силы

reclutamento m

Знаки отличия

decorazioni; onorificenze

Найти применение

trovare applicazione

Миссионер

missionario m

Купец

negoziante, mercante

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Образцом была дипломатическая служба в Восточной Римской (Византийской) империи. Сохранив старые римские традиции, все более приспосабливаясь к новой, сложной и опасной обстановке, когда чаще приходилось полагаться на хитрость и интригу, византийская дипломатия оказала огромное влияние на всю дипломатию средневековья. Ее обычаи и приемы были усвоены ее ближайшей западной соседкой Венецией и через нее перешли в практику итальянских государств и в дипломатию западноевропейских монархий нового времени.

Главной задачей византийской дипломатии было заставить варваров служить Империи, вместо того чтобы угрожать ей. Наиболее простым способом был наем их в качестве военной силы. Варваров покупали, заставляя их вести войны в интересах Византии. Oни должны были защищать границы Империи. Их вождям раздавали пышные византийские титулы, знаки отличия, золотые или серебряные диадемы, мантии, жезлы.

Эти «мирные средства» были, однако, ненадежны. Варвары, получавшие от Византии деньги, требовали все больше и больше и угрожали перейти на сторону врагов Империи. Важно было не давать им усиливаться, уметь натравливать их друг на друга, ослаблять их взаимными усобицами. Старое римское правило «divide et impera» («разделяй и властвуй») нашло самое широкое применение в византийской политике.

Расширение торговых связей также использовано было Византией как одно из сильнейших орудий дипломатии. Купцы, проникавшие к отдаленным народам, приносили в Византию сведения о них. С византийскими товарами к варварам шло и византийское влияние.

За купцом следовал миссионер. Распространение христианства также было одним из важнейших дипломатических орудий византийских императоров на протяжении многих столетий.

Миссионеры были в то же время и дипломатами, трудившимися над укреплением византийского влияния. Они подлаживались к князьям, к влиятельным лицам, особенно же к влиятельным женщинам, которые под влиянием «духовных отцов» служили сознательными или бессознательными проводниками интересов Византии.

ESERCIZIO 6. Studiate il seguente testo sulle immunità diplomatiche. Spiegate che cosa comporta l’immunità diplomatica. Argomentate la differenza tra i concetti “immunità funzionale” e “immunità personale”.

Riassumete il testo in italiano:

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Testo “Immunità diplomatiche”

"Ambasciator non porta pena" è il detto che rispecchia i privilegi e le immunità conquistate dal Corpo diplomatico nel corso della storia.

Secondo un'antica tradizione agli agenti diplomatici sono accordate le cosiddette immunità diplomatiche , sancite dal diritto internazionale nei confronti dello stato che li ospita, per consentirgli di esercitare liberamente le loro funzioni. Oltre che nei confronti dello stato accreditatario, le immunità proteggono l'agente diplomatico anche nei confronti degli stati in cui transita per raggiungere la sede diplomatica o farvi ritorno.

Va rilevato che le immunità non sono stabilite nell'interesse dell'agente diplomatico ma in quello dello stato accreditante. Le immunità diplomatiche, attualmente sancite dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961, comprendono:

la libertà di comunicazione e l'inviolabilità della corrispondenza tra la missione diplomatica e le autorità dello stato accreditante; la persona che porta i documenti e la corrispondenza (corriere diplomatico) gode dell'immunità diplomatica, mentre i documenti e la corrispondenza che reca con sé (la cosiddetta valigia diplomatica) non possono essere oggetto di verifiche doganali o d'altro genere;

l’inviolabilità personale, per cui l’agente diplomatico non può essere né arrestato né detenuto dalle autorità locali;

l’inviolabilità domiciliare, per cui le autorità locali non possono accedere né nella sede della missione diplomatica né nell’abitazione privata dell’agente diplomatico senza l'autorizzazione del capo missione;

l’immunità dalla giurisdizione, per cui l’agente diplomatico non può essere giudicato dai giudici locali, né per cause penali (con la sola eccezione dei crimini internazionali) né per cause civili (con alcune eccezioni); l'agente diplomatico gode dell'immunità dalla giurisdizione non solo per gli atti che attengono all'esercizio delle sue funzioni ma anche per fatti ad esse estranei, riguardanti comunque la sua persona (cosiddetta immunità personale);

l'esenzione dalle imposte dirette personali e l'immunità dalla giurisdizione sia civile che penale. Durante l’esenzione fiscale dalle imposte dirette personali e dai dazi doganali.

Per consuetudine, ma come si legge anche dall'articolo 37 della

Convenzione, l'immunità diplomatica è riconosciuta ai capi delle missioni diplomatiche, al personale diplomatico ed ai membri delle loro famiglie, ai capi di Stato e di governo e ai ministri degli esteri nelle loro visite ufficiali

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all'estero; ai consoli è riconosciuta l'immunità diplomatica funzionale, ma non quella personale.

L'immunità diplomatica comporta l'inviolabilità personale (particolari misure protettive e divieto di procedere con fermi, arresti o perquisizioni), l'inviolabilità domiciliare (sia il domicilio inteso come abitazione sul suolo del Paese che domicilio nell'accezione indicante la sede diplomatica nel territorio dello stato accreditante. Durante il periodo di esercizio delle sue funzioni l'organo diplomatico è comunque tenuto a rispettare la legge, ma non può essere incriminato neppure per atti commessi in epoche precedenti, mentre alla fine dell'esercizio delle sue funzioni può essere incriminato per tutti gli atti commessi in precedenza e viene meno ogni immunità personale.

ESERCIZIO 7. Spiegate il significato dei seguenti concetti; trovatene gli equivalenti russi:

incaricato di affari; ambasciatore; ministro plenipotenziario; delegato; missione diplomatica; carriera diplomatica; valigia diplomatica; corpo diplomatico; rappresentanza diplomatica; inviolabilità diplomatica; corteo diplomatico; immunità diplomatica; corrispondenza diplomatica; azione diplomatica; personale diplomatico, passaporto diplomatico.

ESERCIZIO 8. Traducete le seguenti frasi in italiano:

Дипломатическое представительство является публичным органом государства и в силу иммунитета государства освобождается от юрисдикции государства пребывания.

Каждое лицо, имеющее право на привилегии и иммунитеты, пользуется ими с момента вступления его на территорию государства пребывания при следовании для занятия своего поста.

Дипломатический иммунитет распространяется и на государственных служащих, обладающих так называемым "дипломатическим" паспортом.

Неприкосновенность архивов, официальной корреспонденции, дипломатической почты, иммунитета имущества, средств передвижения объясняются тем, что все перечисленное является государственной собственностью аккредитующего государства.

Архивы и документы представительства неприкосновенны в любое время и независимо от их местонахождения.

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Дипломатическая вализа не подлежит задержанию или вскрытию.

ESERCIZIO 9. Traducete il testo dal russo in italiano:

Дипломатический иммунитет - совокупность прав и привилегий, предоставляемых дипломатическим представительствам иностранных государств и их сотрудникам: неприкосновенность личности, служебных помещений, жилища и собственности, неподсудность судам государства пребывания, освобождение от налогов, таможенного досмотра и др. Объем дипломатического иммунитета устанавливается внутренним законодательством государств, а также международными договорами, напр. Венской конвенцией 1961 года, и международными обычаями. Дипломатический иммунитет может иметь ограничения в связи с внутренним законодательством страны пребывания.

В большинстве случаев дипломатический иммунитет распространяется и на государственных служащих, обладающих так называемым "дипломатическим" паспортом. Безусловным признается только дипломатический иммунитет лица, находящегося на территории другого государства с официально оформленной миссией от своего правительства и имеющего официальную аккредитацию, а также по пути "к месту исполнения обязанностей". При этом дипломатический иммунитет не носит какого-либо всеобщего и обязательного характера, а основывается на принципе взаимности. Отход от взаимности в соблюдении дипломатического протокола и этикета может рассматриваться как недружественное действие и повлечь ответные шаги.

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NONA UNITA’. DOCUMENTAZIONE UFFICIALE DIPLOMATICA.

CORRISPONDENZA DIPLOMATICA

La preparazione della corrispondenza diplomatica richiede un’attenzione particolare. La portata di ogni parola e di ogni frase deve essere ponderata scrupolosamente.

Le forme più comuni di corrispondenza, utilizzate sia per gli affari amministrativi correnti sia per questioni politiche fondamentali, sono:

1.1 La nota

La nota è sia uno strumento della corrispondenza diplomatica sia un elemento di un accordo internazionale. In entrambi i casi la forma è generalmente la stessa. La nota proviene generalmente da una rappresentanza diplomatica, dal Ministero degli affari esteri dello Stato accreditatario o, più raramente, da un ministero tecnico autorizzato a trattare direttamente con le missioni diplomatiche talune questioni di sua competenza. Le note provenienti dal Ministero degli affari esteri dello Stato accreditatario sono indirizzate alle rappresentanze diplomatiche i cui capomissione sono accreditati presso lo Stato accreditatario.

La nota è scritta su carta con l’intestazione a sinistra. E’ redatta in un’unica lingua, in uno stile impersonale alla terza persona singolare. Alla centrale la nota inizia con una formula introduttiva di cortesia: ― Il Dipartimento degli affari esteri presenta i suoi complimenti all’Ambasciata di … e ha l’onore di …‖. La nota è parafata e non firmata. La parafa viene apposta alla fine dell’ultimo paragrafo, immediatamente dopo la frase finale così formulata: ―Il Dipartimento coglie l’occasione per presentare all’Ambasciata i sensi della sua alta considerazione‖. Il luogo e la data sono menzionati alla fine del testo, a sinistra. Il timbro a inchiostro viene apposto sull’ultima pagina, a destra, sotto la parafa. Il destinatario figura sempre sulla prima pagina della nota, in basso a sinistra.

La Nota Verbale è una forma di corrispondenza scritta tramite la quale diverse Rappresentanze Diplomatico – Consolari comunicano ufficialmente tra di loro nonché con il Ministero degli Affari Esteri dello Stato accreditatario.

Viene redatta in terza persona, scritta su carta intestata dell’Ambasciata e consta di una data, un numero di protocollo e un timbro.

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Alla centrale la nota si apre e si chiude sempre con le seguenti consuete formule di cortesia:

Apertura: ―L’Ambasciata di … presenta i suoi complimenti al Ministero degli Affari Esteri e ha l’onore/si pregia di comunicare …‖; ―Il Dipartimento degli affari esteri presenta i suoi complimenti all’Ambasciata di … e ha l’onore di …‖.

Chiusura: ―L’Ambasciata di … si avvale dell’occasione per rinnovare al Ministero degli Affari Esteri i sensi/gli atti della sua più alta considerazione‖; ―Il Dipartimento coglie l’occasione per presentare all’Ambasciata i sensi della sua alta considerazione‖.

La Nota Personale, essendo la stessa forma di corrispondenza diplomatica, viene redatta in prima persona e va sempre firmata.

1.2.1. Le lettere credenziali (o credenziali)

Questo documento attesta la qualità ufficiale del capomissione. Le credenziali vengono firmate dal capo dello Stato accreditante e sono indirizzate al capo dello Stato accreditatario. L’aspetto di queste lettere varia notevolmente da un Paese all’altro, dato che ogni Stato accreditatario è libero di scegliere la formulazione delle credenziali. Le credenziali sono consegnate personalmente al loro alto destinatario dal nuovo capomissione.

1.2.2.Le lettere di richiamo

Enunciano la volontà del capo dello Stato di porre fine alla missione del

suo ambasciatore. Le lettere di richiamo recano la firma del capo dello Stato accreditante e sono indirizzate al capo dello Stato accreditatario. Questo documento è redatto nello stesso stile delle credenziali e ha le stesse caratteristiche.

1.2.3.Le lettere di gabinetto

Si tratta di un documento che attesta la qualità ufficiale del

capomissione che non reca il titolo di ambasciatore (Incaricato d’affari con lettere). Il contenuto e lo stile delle lettere di richiamo sono meno formali di quelli delle credenziali. Esse sono generalmente firmate dal Ministro degli esteri dello Stato accreditante e sono indirizzate al Ministro degli esteri dello Stato accreditatario. Sono consegnate personalmente al loro destinatario dal nuovo Incaricato d’affari con lettere.

1.2.4.I pieni poteri

L’alto rappresentante di uno Stato chiamato a firmare un trattato sarà

munito di pieni poteri. Questo documento emana il capo dello Stato d’invio e

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attesta il diritto del detentore di impegnare il suo Paese attraverso le sue dichiarazioni e la sua firma. Si tratta dunque di un mandato che consente di negoziare e/o di partecipare a una conferenza e, all’occorrenza, di sottoscrivere l’atto finale della conferenza in questione. Generalmente, questo documento dal capo dello Stato e indica l’oggetto del negoziato, il cognome e il nome del capo della delegazione ( il plenipotenziario), l’autorizzazione data al capo della delegazione d’impegnare lo Stato d’invio attraverso la sua firma.

2. Il Promemoria

Non è altro che un’esposizione dettagliata dei fatti e si prefigge di fornire chiarimenti in merito a un determinato affare. Esso consente al destinatario di studiare in modo particolareggiato un dato soggetto. Tale documento è consegnato nel corso o al termine di un colloquio e può essere allegato a una nota verbale. Il promemoria è redatto in uno stile impersonale, è stampato su carta senza intestazione e, se non è allegato a una nota verbale, è datato. Tuttavia, non è firmato né parafato, non reca un timbro ufficiale e non comporta alcuna formula particolare. Generalmente viene consegnato personalmente al destinatario in una busta bianca neutra, priva di indirizzo.

La corrispondenza diplomatica fra uno Stato e un’organizzazione internazionale avviene mediante

3. nota o lettera.

In generale, le lettere ufficiali e le note sono redatte nella lingua del mittente. Se è palese che essa non è capita dal destinatario, il mittente ha la cortesia di allegare una traduzione non ufficiale. In alcuni Paesi si ricorre all’uso di una terza lingua (es. inglese) per le comunicazioni tra le missioni diplomatiche e il Ministero degli affari esteri.

ESERCIZIO 1. Rispondete alle domande:

1.Quali sono le forme più comuni della corrispondenza diplomatica?

2.Quale è la differenza tra la nota verbale e quella personale?

3.Come iniziano le note?

4.Con quali formule di cortesia si chiudono le note? 5.Vengono firmate le note verbali?

6.Che documento attesta la qualità ufficiale del capomissione?

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ESERCIZIO 2. Studiate i tipi dei documenti aderenti alla corrispondenza diplomatica. Definite ogni tipo in italiano:

Виды документов, относящихся к дипломатической переписке:

дипломатическая нота – основной вид дипломатической переписки;

вербальная нота, личная нота;

памятная записка;

меморандум;

частное письмо полуофициального характера;

личные послания глав государств и письма министров иностранных дел;

декларация;

заявления правительства (Министерства иностранных дел);

заявления для печати;

заявления и выступления представителей государств на международных совещаниях и в международных организациях;

дипломатический тост;

телеграмма.

ESERCIZIO 3. Studiate i complimenti protocollari che si usano nella corrispondenza diplomatica. Traducete tutte le cariche e ranghi in italiano:

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