- •Fiabe italiane Итальянские сказки и истории
- •Il Principe si sdegnò quasi, poi vedendo Nonsò supplicante, cedette alle sue preghiere e comperò la giumenta.
- •Il mugnaio, consegnando la bestia a Nonsт, gli disse all’orecchio:
- •Il Re aveva affidato a Nonsт la cura di alcuni suoi cavalli e di notte egli illuminava la sua scuderia con la collana sfavillante.
- •Il Re volle spiarlo; e una notte, entrando di subito nella scuderia, vide che la luce veniva dalla collana abbagliante, appesa ad una mangiatoia.
- •Il Re diede avena e danaro e Nonsт si mise in viaggio con la sua cavalla sparuta.
- •Il Re fu abbagliato di tanta bellezza e voleva sposarla all’istante.
- •Venne ingiunto a Nonsт di ritrovare l’anello, e quegli si mise in viaggio con la giumenta fedele. Giunto in riva al mare chiamт il pesce e questo comparve.
- •Il giorno stabilito s’avviarono alla cattedrale con gran pompa e cerimonia.
- •Il rubino meraviglioso
- •Il pover’uomo si disperт e dopo poco riportт Lionetto da Mastro Gergerio, supplicando perchй lo riprendesse come garzone, gli insegnasse la sartoria, e lo punisse se non si comportava bene.
- •Il contadino aveva speso molti soldi per mandare Lionetto in città, e rammaricandosi perché non aveva imparato l’arte della sartoria gli disse:
- •Venne a saperlo Mastro Gergerio, che si vestм da medico e andт al palazzo reale, fu introdotto nella camera del re, lo guardт bene, gli sentм il polso, e infine gli disse:
- •Il giorno dopo Mastro Gergerio si ripresentт al re che gli disse che sua figlia negava di avere il rubino, ma il mago insisteva e il re la mandт a chiamare e le disse:
- •I tre fratelli
- •I tre fratelli andarono e quello della vasca, andò alla vasca, ma non c’era che una rana.
- •Il Re e la Regina, che non sapeano staccarsi dalla figliuola, risposero:
- •Il Re di Spagna si travestì da gioielliere, e aperse una bottega dirimpetto al palazzo reale.
- •Infatti la povera Reginotta avea le carni tutte di stoppa.
- •Il Re e la Regina erano proprio inconsolabili. Radunarono il Consiglio della Corona.
- •In una cittа c’era un giovinotto, figlio d’un ciabattino. Un giorno, vedendo che in casa sua si moriva di fame, disse a suo padre:
- •Vedendo che quei ragazzacci non smettevano, saltò in mezzo ad essi, diè uno scapaccione a questo, un pugno a quello, e li sbandò: il rospo ebbe agio di ficcarsi in un buco.
- •Insomma gli disse minutamente come dovea fare:
- •Il Mago s’infuriò e venne fuori armato fino ai denti: ma, come gli vide in mano quella spada, urlò:
- •Il Mago trasse di tasca un anello, e gli disse:
- •Il giovanotto, tutto contento, si presenta al Re:
- •Il giovinotto andò subito, e picchiò tre volte al portone.
- •Il Mago s’infuriò e venne fuori, armato fino ai denti. Ma come gli vide in mano quel pugnale, si buttò ginocchioni:
- •Il giovanotto tornт dal Mago:
- •Il giovanotto tornò dal Mago:
- •Il Mago gli disse come doveva fare, e il giovanotto stava per andarsene:
- •Il giovane si presentт al palazzo reale e si fece condurre dalla Reginotta.
- •Il povero giovane rimase confuso:
- •Il povero giovane rimase:
- •Il giovane si rivolse al Re e disse:
- •Il povero giovane, a questa nuova uscita, sbalordì:
- •Il re gradм il dono e quando le chiese chi era questo Fortunio la gatta rispose:
- •I fratelli, quando lo videro mangiare così bene gli chiesero dove aveva preso quelle squisitezze, e lui rispose:
- •Il giorno dopo lo portт al fiume vicino al palazzo del re, lo fece spogliare e gli disse di tuffarsi. Poi nascose I suoi vestiti rattoppati e cominciт a gridare con tutto il fiato che aveva:
- •I cavalieri impauriti le domandarono: “Che possiamo fare ora?”, e la gatta rispose:
- •I pastori e I mandriani s’impaurirono e dissero: “e come possiamo salvarci?”
- •Intanto la gatta era arrivata a uno splendido castello, quasi disabitato, e disse:
- •Il figliuolo del Re che ritornava da caccia la incontrò per un viottolo, e vedendola così bella, le domandò che cosa faceva in quel luogo sola sola, e perché piangeva tanto.
- •Verso sera giunsero dalla Fata dell’Adolescenza. Entrarono per la finestra aperta.
- •Viaggiarono due altri giorni. Giunsero verso sera in vista del secondo castello.
- •Viaggia, viaggia, giunsero due giorni dopo al terzo castello. Era un castello meraviglioso, fatto d’oro e di pietre preziose.
- •Viaggia, viaggia, viaggia, la terra finì, e Piumadoro, guardando giù, vide una distesa azzurra ed infinita. Era il mare.
- •Viaggiarono così sette giorni.
- •Il Re, la Regina, I ministri, le dame erano disperati.
- •Il semplice Calandrino, nel vedere Maso dir quelle parole serio serio, ci credeva ciecamente.
- •Infatti la Regina partorì un bel serpentello verde-nero, che subito, appena nato, sguizzò di mano alla levatrice, attaccossi alla poppa della mamma e si mise a poppare.
- •Il Re si fermò, irresoluto; quel grido strappava l’anima!... E stava per voltarsi; ma si ricordò della raccomandazione, e tirò diritto.
- •Il Re le turò le orecchie a quel modo, e lei partì.
- •Intanto il Re ordinava gli si chiamasse la zingara:
- •Il Re ordinò:
- •Il Re conficcava gli sproni nei fianchi del cavallo: avrebbe voluto che volasse. Ma quando fu in mezzo al bosco, vide una gran fiamma: — Serpentina, dove tu sei?
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Insomma gli disse minutamente come dovea fare:
— Se avrai bisogno di me, vieni a trovarmi.
Il giovinotto la ringraziò, e si mise in cammino. Cammina. cammina, si trovò dentro il bosco, fra gli animali feroci. Era uno spavento! Urlavano, digrignavano i denti, spalancavano le bocche; ma quello sempre avanti, senza curarsene. Finalmente giunse al palazzo del Mago, e picchiт tre volte al portone.
— Temerario, temerario! Che cosa vieni a fare fin qui?
— Se tu sei Mago davvero, devi batterti con me.
Il Mago s’infuriт (маг разъярился) e venne fuori (и вышел наружу) armato fino ai denti (вооруженный до зубов): ma, come gli vide in mano quella spada, urlò (но, когда у него увидел в руках тот меч, закричал):
— Povero me (бедный я)!
E si buttò ginocchioni (и бросился на колени):
— Salvami (сохрани мне) almeno la vita (хоть жизнь)!
— Sciogli l’incanto della Reginotta (сними заклятие с королевны), e avrai salva la vita (и будешь иметь жизнь сохраненной).
Il Mago trasse di tasca un anello (маг вытащил из кармана кольцо; trarre — добывать, извлекать; доставать, вынимать), e gli disse (и сказал ему):
— Prendi (возьми); va’ a metterglielo (иди и надень ей его: «иди надеть ей его») nel dito mignolo (на мизинец) della mano sinistra (левой руки) e l’incanto sarà disfatto (и колдовство будет уничтожено; fare — делать; disfare — разрушать; сносить; уничтожать).
Il Mago s’infuriò e venne fuori armato fino ai denti: ma, come gli vide in mano quella spada, urlò:
— Povero me!
E si buttò ginocchioni:
— Salvami almeno la vita!
— Sciogli l’incanto della Reginotta, e avrai salva la vita.
Il Mago trasse di tasca un anello, e gli disse:
— Prendi; va’ a metterglielo nel dito mignolo della mano sinistra e l’incanto sarà disfatto.
Il giovanotto, tutto contento (юноша, весь = очень довольный), si presenta al Re (является к королю):
— Maestà (Ваше Величество), è vero (это правда: «есть правда») che chi guarisce la Reginotta (что кто вылечит королевну) sarà genero del Re (будет зятем короля)?
— Vero, verissimo (правда, сущая правда).
— Allora son pronto (тогда я готов) a guarirla (вылечить ее).
Chiamaron la Reginotta (позвали королевну), e tutti quelli della corte (и все придворные: «и все те двора») gli s’affollarono attorno (столпились вокруг нее; folla — толпа); ma le avea appena messo in dito l’anello (но только он надел ей кольцо на палец), che la Reginotta divampò (как королевна воспламенилась), tutta una fiamma (вся одно пламя)! Fu un urlo (был вопль). Nella confusione (в замешательстве), il giovanotto poté scappare (юноша смог убежать), e non si fermò (и не останавливался) finché non giunse (пока не достиг [места]) dove gli era apparsa la Fata (где ему повстречалась фея):
— Fata, dove sei (фея, где ты)?
— Ai tuoi comandi (к твоим услугам).
Il giovanotto, tutto contento, si presenta al Re:
— Maestà, и vero che chi guarisce la Reginotta sarа genero del Re?
— Vero, verissimo.
— Allora son pronto a guarirla.
Chiamaron la Reginotta, e tutti quelli della corte gli s’affollarono attorno; ma le avea appena messo in dito l’anello, che la Reginotta divampт, tutta una fiamma! Fu un urlo. Nella confusione, il giovanotto potй scappare, e non si fermт finchй non giunse dove gli era apparsa la Fata:
— Fata, dove sei?
— Ai tuoi comandi.
Le narrт la disgrazia (он ей рассказал неудачу).
— Ti sei lasciato canzonare (ты позволил посмеяться над собой)! Tieni questo pugnale (держи этот кинжал) e ritorna dal Mago (и возвращайся к магу): vedrai che questa volta (увидишь, что на этот раз) non si farà beffa di te (он не будет глумиться над тобой: «себе не сделает насмешки над тобой»).
E gli disse minutamente (и ему сказала по порядку) come dovea (как он должен был) regolarsi (вести себя).
Il giovinotto andò subito (юноша сразу пошел), e picchiò tre volte al portone (и постучал три раза в ворота).
— Temerario, temerario (безрассудный, безрассудный)! Che cosa vieni a fare fin qui (что ты пришел сюда делать)?
— Se tu sei Mago davvero (если ты настоящий маг: «если ты маг взаправду»), devi batterti con me (ты должен сражаться со мной).
Le narrò la disgrazia.
— Ti sei lasciato canzonare! Tieni questo pugnale e ritorna dal Mago: vedrai che questa volta non si farà beffa di te.
E gli disse minutamente come dovea regolarsi.